E’ passato un Natale; un Capodanno e una Pasqua da quando ho ripreso a lavorare in Traumph.
Oggi, 30 giugno cade questo particolare anniversario. Dico particolare perché il giorno prima a Roma è festa e, quindi, ci si potrebbe aspettare un ponte; ma l’anno scorso era un giovedì e faceva decisamente caldo.
Facciamo ancora un passo indietro e torniamo al 27 Aprile (2022). Erano le 18:15 all’incirca, me lo ricordo come fosse ieri. Ero alla scrivania, in camera mia, a studiare e in meno di mezz’ora ricevo due messaggi da due persone che non sentivo da tempo.
La cosa mi scosse e non poco; motivo per cui decisi volontariamente di non rispondere ad entrambe per un po’. Una delle due era Chiara, che in due messaggi mi diceva:
“Buonasera!!! E’ passato un bel po’ di tempo dall’ultima volta… un Natale, due Capodanni e due Pasque!!”
“Come stai??”
Morale, credo di averle risposto dopo qualche ora. Ci siamo incontrati un paio di volte: ci siamo aggiornati sul tempo trascorso e dopo una chiacchierata, più che un colloquio, ci siamo accordati.
Potrei star qui a snocciolare una serie di statistiche poco interessanti su: quanti ragazzi abbia seguito in questi 12 mesi; quante ore abbia trascorso in sede; quanto siano cambiate le cose… ciò che più conta però, e sarebbe scorretto non darne il giusto peso, è che sono tornato a lavorare in Traumph. Ma soprattutto, sono rimasto.
E sono rimasto anche quando non mi era richiesto; anche quando non c’erano questioni prettamente lavorative da trattare. E non lo dico né per vanto o piaggeria, perché l’ho sempre fatto con grandissima spontaneità. Non ci sono formule magiche né incantesimi per tutto questo, ma solo persone fantastiche con cui è bello condividere non solo il tempo lavorativo!
Brindo virtualmente, visto che non c’è stato ancora modo di farlo di persona, a quest’anno appena passato e ad altri così!
Marco P. aka Jinx