Traumph, la storia di un successo che ora vi racconto

Luglio 26, 2022

TRAUMPH, LA STORIA DI UN SUCCESSO CHE ORA VI RACCONTO

E’ la storia di un studente come tanti che è arrivato a metà del secondo quadrimestre con più insufficienze che capelli in testa (come si dice da queste parti, che rende tanto l’idea).

Una di quelle situazioni in cui la cosa più semplice da fare è mettersi l’anima in pace e andare incontro a un destino già scritto: ripetere l’anno. Questo è quello che farebbe la stragrande maggioranza degli studenti, in una simile circostanza. Lui no.

TANTE INSUFFICIENZE, UN’OPPORTUNITA’

Lui è arrivato da noi, con il suo pacchetto 3, 4 e 5. Ma questo lo sapevamo, era più o meno scontato. Ciò che non lo era, invece, è che ci fossero anche un 7 e un 8. E da quelli siamo partiti.

Lui si è fidato e si è affidato. Si è impegnato e pure tanto! fino al punto che una “bocciatura annunciata” si è trasformata in una “sospensione del giudizio”: 3 debiti da recuperare. Ma non a settembre, come fa il 90% delle scuole superiori, bensì a metà luglio.

Lui ha continuato a studiare senza soluzione di continuità. Un passo dopo l’altro. Un giorno dopo l’altro. Un argomento dopo l’altro.
Siamo partiti da un solo 8. Siamo arrivati alla “sufficienza piena” in tutte le materie e alla sentenza finale “Ammesso alla classe successiva”.

QUESTA NON E’ UNA FAVOLA COSTRUITA STRATEGICAMENTE A FINI COMMERCIALI

Questa è la storia di un ragazzo come tanti. Uno di quelli che “tanto mi bocciano”, perché sono capaci tutti a puntare il dito sulle insufficienze. E’ vincere facile dire “tanto ormai” e attendere inermi l’esito (scontato) degli scrutini (salvo poi gridare allo scandalo per l’ingiustizia subita). Ma avete mai provato a dire a uno studente, che già vede il fallimento del suo anno scolastico alle porte, “non è finita, finché non è finita”?
Voglio dire, guardare un ragazzo negli occhi nell’esatto momento in cui sente che qualcuno veramente crede in lui; vederlo appoggiarsi su questa fiducia e vederlo affrontare la vita (nel nostro caso, lo studio) con una forza nuova, a lui del tutto sconosciuta, è magia pura.
mannaggia che per la privacy tante cose non le posso dire, ma davvero dico, io ho la pelle d’oca da quando ho ricevuto il suo messaggio! Quel “sono passsatoooo” ce l’ho tatuato sul cuore.
Un po’ come il messaggio dell’altra sera di un’altra piccola gemma, che quest’anno ha voluto fare “tutto da solo”, vincendo a giugno 2 debiti da recuperare (ovviamente sempre a luglio, ça va sand dire) e che qualche sera fa mi ha mandato il messaggio nella foto che accompagna queste mie riflessioni, in un tardo pomeriggio di mezza estate.
Se anche voi conoscete un ragazzo come Lui, raccontategli questa storia “Traumph, la Storia di un Successo che ora vi racconto.”

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